Una mamma racconta la sua sofferta esperienza

Lettera di una mamma(lettera di una mamma)
Buongiorno, sono Anna e mio figlio per 4 anni è stato pluridipendente da alcol e sostanze stupefacenti.
Ha iniziato a 15 anni con “uno spinello ogni tanto e una bevuta con gli amici qualche sabato sera“.
Per lui, che era un ragazzo fragile ed insicuro, o forse troppo spavaldo ed incosciente, è iniziato un inferno che lo ha portato ad essere dipendente dalla droga e dall’alcol.
Certamente non lo abbiamo trascurato; non lo abbiamo “scusato”; non lo abbiamo “lasciato perdere”.
Eppure non è bastato e mio figlio è diventato un tossicodipendente. Ora, per fortuna, si trova da 3 anni in una comunità e sta ricostruendo se stesso, così come noi stiamo ricostruendo la nostra famiglia qui.
In tutto l’inferno che abbiamo passato mi sento di dire una cosa soprattutto: l’isolamento è la strada più sicura per lasciar morire il proprio figlio l’omertà, la finzione di avere il problema sotto controllo, l’alibi di sperare che sia solo un periodo… beh, tutto questo non fa di noi buoni genitori, ma complici degli spacciatori che sfruttano la debolezza dei nostri figli.
Quando io chiesto solidarietà e aiuto, le altre famiglie si sono girate, pensando che il problema fosse solo mio … ma vi assicuro ho visto molti dei loro figli fare la stessa cosa del mio. Ma non hanno voluto ascoltare.
Vergogna? Paura? Incoscienza?
Scusate ma io dico: vigliaccheria ed irresponsabilità.

Avere un figlio con problemi di dipendenza non è una colpa, ma è una colpa lasciarlo solo di fronte a questo dramma, abdicare al nostri ruolo di genitori.
Io sono andata due volte in rianimazione a riprendere mio figlio… ma ora non è all’obitorio, ne ci ha mandato qualcun altro. Ora sta crescendo sano e “pulito“.

In tutto questo ho incontrato Atena e il cuore mi si è allargato.
FINALMENTE, finalmente un luogo dove chiedere di essere ascoltati, un consiglio un aiuto. Il tutto nelll’anonimato assoluto e nella certezza di non essere mai giudicatio biasimati, ma semplicemente accolti e supportati. La possibilità di prevenire una dipendenza c’è ed è importantissima per i ragazzi.

E in Atena, accanto a psicologi preparati e a persone competenti, ci sono anch’io: una mamma che ha vissuto sulla propria pelle questa terribile esperienza .
Chiunque abbia desiderio di parlarmi non deve fare altro che contattare Atena ed io sarò disponibile.

Grazie ancora a questa associazione, che un’occasione per non arrivare tardi.
Anna